Stella Caeli (Canto Gregoriano per i tempi di pestilenze) Cantato da padre Matteo Ferraldeschi O.F.M. Traduzione del testo: La Stella del Cielo, che diè latte al Signore, distrusse la peste della morte, che fu introdotta al mondo dal progenitore degli uomini. Si degni ora la medesima Stella placare il cielo, che irato contro la terra distrugge i popoli con la crudele piaga di morte. O pietosissima Stella del mare, Tu ne scampa dalla peste. Sii propizia alle nostre preghiere, o Signora, perché il tuo Figliuolo, che nulla a Te nega, ti onora. O Gesù, salva noi, pei quali ti prega la Vergine tua Madre. Preghiamo: Dio di misericordia, Dio di pietà, Dio di perdono, che ti movesti a compassione dell’afflizione del tuo popolo, e dicesti all’Angelo che percoteva il tuo popolo: Arresta il tuo braccio per amore di quella gloriosa Stella, dal cui prezioso petto succhiasti dolcemente il latte contro il veleno dei nostri peccati; vieni in nostro aiuto con la tua divina grazia affinché per intercessione della Beata Vergine Maria tua Madre e del Beato Bartolomeo Apostolo tuo diletto, siamo certamente liberati da qualsiasi contagio pestifero e dalla morte improvvisa, e siamo salvati da ogni pericolo di perderci. Per te, Gesù Cristo, Re della gloria, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Così sia.

O Papa Bento XVI orienta: “Na arte da celebração, ocupa lugar de destaque o canto litúrgico. [...] Enquanto elemento litúrgico, o canto deve integrar-se na forma própria da celebração, … desejo – como foi pedido pelos padres sinodais – que se valorize adequadamente o canto gregoriano, como canto próprio da liturgia romana” (Sacramentum Caritatis, 42).
domingo, 26 de abril de 2020
Stella Caeli (Canto Gregoriano per i tempi di pestilenze)
Stella Caeli (Canto Gregoriano per i tempi di pestilenze) Cantato da padre Matteo Ferraldeschi O.F.M. Traduzione del testo: La Stella del Cielo, che diè latte al Signore, distrusse la peste della morte, che fu introdotta al mondo dal progenitore degli uomini. Si degni ora la medesima Stella placare il cielo, che irato contro la terra distrugge i popoli con la crudele piaga di morte. O pietosissima Stella del mare, Tu ne scampa dalla peste. Sii propizia alle nostre preghiere, o Signora, perché il tuo Figliuolo, che nulla a Te nega, ti onora. O Gesù, salva noi, pei quali ti prega la Vergine tua Madre. Preghiamo: Dio di misericordia, Dio di pietà, Dio di perdono, che ti movesti a compassione dell’afflizione del tuo popolo, e dicesti all’Angelo che percoteva il tuo popolo: Arresta il tuo braccio per amore di quella gloriosa Stella, dal cui prezioso petto succhiasti dolcemente il latte contro il veleno dei nostri peccati; vieni in nostro aiuto con la tua divina grazia affinché per intercessione della Beata Vergine Maria tua Madre e del Beato Bartolomeo Apostolo tuo diletto, siamo certamente liberati da qualsiasi contagio pestifero e dalla morte improvvisa, e siamo salvati da ogni pericolo di perderci. Per te, Gesù Cristo, Re della gloria, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Così sia.
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